ORGANIZZA: Università D’Annunzio – Facoltà di Economia – Dipartimento Scienze Giuridiche –
Cattedra di Filosofia del diritto in collaborazione con Libreria Primo Moroni – Ass. Movimentazioni
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IL LIBRO: A cinque anni dal suo rapimento, Giuliana Sgrena è tornata in Iraq. Dapprima timidamente,
nella regione di confine controllata dai curdi. Poi, finalmente, a Baghdad. Ora la vita, nonostante lo stillicidio
di attentati sanguinari, sembra riprendere i ritmi del periodo di Saddam Hussein. La gente torna a mangiare
sulle rive del Tigri e le donne riconquistano una visibilità sociale e politica, tanto da abbandonare il velo.
Insomma, la nuova strategia americana di accordarsi con gli anziani dei villaggi sunniti ha di fatto tolto
spazio politico alla propaganda armata del fondamentalismo islamista. Ma alla vigilia del “disimpegno”
americano nell’area solo alcuni dei problemi paiono essere risolti. Con grande sensibilità umana e giornalistica,
Giuliana Sgrena ci racconta perché.
L’AUTRICE: Giuliana Sgrena, inviata de “Il Manifesto”, ha sempre seguito con grande passione l’evolversi
della situazione in Iraq, Somalia, Palestina, Afghanistan e Algeria, con particolare attenzione alla condizione
delle donne. Collabora anche con RaiNews24, il settimanale tedesco “Die Zeit”, la radio della Svizzera italiana
e riviste di politica internazionale. Tra i libri pubblicati: Fuoco amico (Feltrinelli, 2005), tradotto in numerose
lingue; Il prezzo del velo (Feltrinelli, 2008), tradotto anche nei paesi arabi.