Ingresso: 5,00 euro
Soci: 4,00 euro
Abb. mensile: 12,00 euro
Tessera 2011: 5,00 euro
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Lunedì 10 gennaio – POST MORTEM
Post Mortem è un film di Pablo Larrain del 2010, con Marcelo Alonso, Alfredo Castro, Amparo Noguera. Prodotto in Germania, Messico, Cile. Durata: 98 minuti. Distribuito in Italia da Archibald. In concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2010.
La trama: Il cinquantacinquenne Mario lavora come dattilografo in un obitorio. Durante la Coppa del Cile nel1973, l’uomo inizia a fantasticare sulla sua vicina di casa, la ballerina di cabaret Nancy. La donna, però, scompare misteriosamente l’11 settembre. Dopo un violento raid nella sua casa di famiglia anche il padre e il fratello vengono arrestati. Mario decide allora di mettersi alla ricerca della bella Nancy mentre per le strade del Cile infuria la violenza.
Perché vederlo: Per scoprire come una storia impossibile di una coppia apparentemente insignificante sia un’affascinante storia d’amore. Per vedere un’opera in cui la Storia e il privato s’incrociano confluendo in registri narrativi diversi ma tenuti insieme dalla poesia.
Lunedì 17 gennaio – IO SONO CON TE
Io sono con te è un film di Guido Chiesa del 2010, con Nadia Khlifi, Rabeb Srairi, Mustapha Benstiti, Mohamed Idoudi, Fabrizio Gifuni, Carlo Cecchi, Giorgio Colangeli. Prodotto in Italia. Durata: 103 minuti. Distribuito in Italia da Bolero. Presentato in concorso al Festival internazionale del Film di Roma del 2010.
La trama: La storia di una ragazza vissuta nella Galilea di duemila anni fa: Maria di Nazareth. Le domande sollevate sono più che mai all’ordine del giorno e riguardano il nascere, il crescere, l’educare i figli, il ruolo della donna nella società, il senso della parola amore, in una prospettiva squisitamente femminile. Maria è la donna capace di seguire il proprio istinto, esaltato dalla condizione di madre, in un sano equilibrio con la razionalità, anche a costo di sottrarsi alla legge e alla società, come farà poi il figlio.
Perché vederlo: Per scoprire che oltre l’immagine tradizionale di Maria si nascose l’icona femminile che rese possibile il principio positivo della salvezza e di un nuovo corso nella storia dell’umanità, che la religione cristiana ha identificato e valorizzato.
Lunedì 24 gennaio – WE WANT SEX
We Want Sex è un film di Nigel Cole del 2010, con Sally Hawkins, Miranda Richardson, Bob Hoskins, Rosamund Pike, Rupert Graves. Prodotto in Gran Bretagna. Durata: 113 minuti. Distribuito in Italia da Lucky Red. Presentato Fuori Concorso al Festival internazionale del Film di Roma 2010. Nominations per la migliore sceneggiatura, attrice protagonista e attrice non protagonista al The British Indipendent Film Awards.
La trama: Dagenham, 1968. La fabbrica della Ford è il cuore industriale dell’Essex e dà lavoro a 55mila operai. 187 donne cuciono i sedili in pelle nell’ala della fabbrica costruita nel 1920, che cade a pezzi corrosa dalla pioggia. Lavorando in condizioni insostenibili, le operaie finiscono per perdere la pazienza quando vengono classificate come “operaie non qualificate”. Con ironia, buonsenso e coraggio riescono a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale e dal governo.
Perché vederlo: Per conoscere la vera storia dello sciopero delle operaie della Ford nel 1968, per divertirsi e commuoversi davanti a una commedia che mescola abilmente humour e dramma.
Lunedì 31 gennaio – L’ILLUSIONISTA
L’Illusionista è un film di Sylvain Chomet del 2009, con Jean-Claude Donda, Edith Rankin, Jil Aigrot. Prodotto in Gran Bretagna, Francia. Durata: 80 minuti. Distribuito in Italia da Sacher. Vincitore European Film Academy 2010 per i film d’animazione e Nomination come miglior film d’animazione ai Golden Globe Awards 2011
La trama: La fama di un anziano illusionista viene oscurata dalle rock star emergenti della zona. Costretto ad accettare di esibirsi in situazioni precarie come piccoli teatri, feste in giardino e nightclub, l’insoddisfatto intrattenitore incontra una fan che cambierà la sua vita per sempre.
Perché vederlo: Per vedere sul grande schermo la trasposizione della commovente corrispondenza da un padre a una figlia, dal magico Jacques Tati a Sophie Tatischeff, che era confluita in una sceneggiatura mai prodotta, che ha dovuto attendere mezzo secolo per prender forma.