IL LIBRO
Noir dal ritmo incalzante, I segnati si sviluppa sullo sfondo cupo dell’Appennino, sprigionandosi dalla terra che ribolle di vapori della “Romagna toscana”, dove si consuma una catena di omicidi misteriosi.La narratrice, con tono asciutto e lapidario, guida il lettore alla scoperta degli intrighi e dei segreti dei personaggi che popolano l’ambiente delle terme e introduce il lettore alla sua ossessione per i “segnati”. Abbandonandosi al gusto dell’investigazione, tramite le riflessioni e i dialoghi con un improbabile commissario di polizia dal nome altrettanto improbabile, accompagna il lettore lungo una serie di piste alternative, finché il commissario, spesso stigmatizzato per l’inettitudine, rivela un intuito da “detective” di razza e giunge alla soluzione del caso.Ma qualcosa sfugge ancora al lettore: un particolare dagli inquietanti risvolti psicologici, che verrà chiarito con un colpo di scena nell’ultima pagina del libro.
L’AUTRICE
Emanuela Monti (Montecatini Terme) ha vissuto e studiato a Firenze, dove si è laureata in Lingue e Letterature Straniere.Vive a Milano dal 1992, dove insegna inglese. Si è occupata di lessicografia e ha collaborato a numerose opere di consultazione, tra cui il Dizionario dei sinonimi e dei contrari di Decio Cinti (De Agostini), per il quale ha anche ideato il repertorio di antonomasie, e il Dizionario spagnolo-italiano di Laura Tam (Hoepli). Nel 2004 si è classificata prima al concorso della scuola di scrittura narrativa del Teatro Litta di Milano, curata da Laura Lepri, con il racconto La quiete dopo la tempesta. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Cronaca di un mancato Grand Tour (Giraldi). Nel 2009 e nel 2010 in antologie dell’editore Perrone sono usciti rispettivamente la poesia Sfioritura e il racconto Graffiti.