Ne discuteranno:
Donatello D’Arcangelo, Zomia editore
Giulio Lucchetta, docente di Storia della Filosofia Antica – Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
e Maurizio Acerbo.
Dopo un viaggio in Italia intrapreso a settembre 2014 per sale cinematografiche, posti occupati,musei e anfratti, e mentre il mondo arabo continua a bruciare, dopo la diffusione in rete (grazie a una triplice alleanza tra ZOMIA, malastradafilm e FilmTV), Rivoluzione Zanj torna a mostrarsi in edizione dvd, con allegato (in copia anastatica) un raro libretto pubblicato cinquant’anni fa dall’Internazionale Situazionista dal titolo Ai rivoluzionari di Algeria e degli altri paesi, tradotto per l’occasione.
IL LIBRO Ai rivoluzionari di Algeria e degli altri paesi, in copia anastatica (non digitale) con aggiunta la traduzione italiana, è un raro testo uscito alle soglie della guerra d’Algeria, scritto dall’Internazionale Situazionista fondata da Guy Debord e mai pubblicato in Italia.
IL FILM Rivoluzione Zanj di Tariq Teguia – Un giornalista algerino, mentre segue i conflitti interni nel sud del Paese, ritrova casualmente le tracce delle antiche e dimenticate rivolte contro il califfato degli Abbasidi, avvenute in Iraq tra l’VIII e il IX secolo e storicizzate come rivoluzioni Zanj, dal nome degli schiavi negri che insorsero. L’utopia della rivoluzione pan-araba, di cui Egitto, Tunisia, Yemen potrebbero rappresentarne l’inizio, lo conduce a Beirut, città un tempo simbolo delle speranze e delle lotte di tutto il mondo arabo, dove incontra una profuga palestinese in seguito rifugiatasi in Grecia (“uno spettro si aggira per l’Europa”). Il salto è compiuto, da una parte all’altra del Mediterraneo si appiccano
fuochi che segnalano la stessa rabbia, le stesse speranze, le stesse illusioni.
L’AUTORE Tariq Teguia è nato ad Algeri nel 1966, ha studiato filosofia e arti plastiche. Zanji Revolution è il suo terzo lungometraggio. I precedenti Rome wa la n’touma – Roma piuttosto che voi (2006) e Gabbla – Inland (2008), vincitore del premio FIPRESCI, sono stati presentati in Italia alla Mostra del cinema di Venezia e sono stati trasmessi in tv da Fuori Orario cose (mai) viste (su Rai3).CORRADO