Scrittrici in città

daniela.santroni | Febbraio 28th, 2013 - 16:45

L’associazione Movimentazioni e il Centro Margaret Fuller presentano

Marzo – Dedicato alle donne

Incontri presso – Book Caffè Primo Moroni – Via Quarto dei Mille 29 – PE

Tutti i giovedì – h 18.30

Scrittrici in città

 

Giovedì 14 marzo

La condizione delle maestre italiane alla fine dell’800. Il caso di Italia Donati di Paola Luciani

Interviene l’autrice. Presenta Maristella Lippolis

Parlare oggi di Italia Donati significa rivalutare la figura di tante donne sconosciute che hanno patito una feroce discriminazione nell’affermazione della loro capacità e del loro valore

Il libro: la tragica vicenda di Italia Donati, giovane maestra toscana morta suicida alla fine dell’ottocento a seguito delle maldicenze e dell’intolleranza popolare che mal sopportava l’indipendenza e l’intraprendenza di una giovane lavoratrice. La storia della Donati è stata ricostruita con uno studio archivistico sui quotidiani nazionali dell’epoca e ricompresa, a titolo esemplare, nella generica condizione lavorativa delle maestre italiane di fine ottocento documentando le disparità di trattamento socio-economico a loro riservato e riferite al contesto legislativo scolastico. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Teramo ed il patrocinio dell’Università di Macerata.

L’autrice: Paola Luciani è insegnante di sostegno nelle scuole primarie e tiene corsi di formazione per Enti pubblici e privati. Pescarese di nascita, ora domiciliata a Teramo si è laureata in Scienze Politiche e in Scienze della Formazione Primaria ed è stata cultrice di Diritto Internazionale all’Università degli studi di Teramo. Attualmente si occupa di letteratura per l’infanzia ed è curatrice  della rubrica NarraMondo sul portale Thriller Magazine. Ha pubblicato diversi saggi sul mondo della scuola nella collana “Quaderni di Ricerca Europei”.

Giovedì 21 marzo

ROBERTA LANZINO, RAGAZZA

testi di Celeste Costantino, disegni di Marina Comandini,

prefazione di Carlo Lucarelli

Incontro con Celeste Costantino.

Una graphic novel sul femminicidio

Il libro: Roberta Lanzino ha 19 anni, vive con la sua famiglia a Rende (provincia di Cosenza), è una studentessa universitaria al primo anno, studia Scienze economiche, è bella e ha un Sì della Piaggio di colore blu. È il 26 luglio del 1988 e Roberta, proprio con il suo motorino, va verso la casa al mare. I suoi genitori Franco e Matilde sarebbero partiti pochi minuti dopo a bordo della “Giulietta” di famiglia. Roberta quella mattina indossa dei jeans blu, una maglietta rosa salmone e gli occhiali da sole. Per questioni di sicurezza Roberta imbocca una strada secondaria. Purtroppo perde l’orientamento, si smarrisce. Due uomini con una Fiat 131 le stanno alle calcagna e al momento giusto le tagliano la strada, la violentano, la colpiscono senza pietà al collo e alla testa con un coltello, conficcandole poi in gola una spallina per strozzare le urla. Muore soffocata, Roberta. Il suo corpo viene ritrovato alle 6.30 del mattino dopo. Le indagini partono subito ma la verità arriverà soltanto nel 2007. Questa è una storia di violenza, di morte, di ‘ndrangheta.

Le autrici: Celeste Costantino, calabrese di 32 anni, si è laureata in filosofia e ha conseguito un master in mediazione culturale. Fa politica da sempre, si occupa di antimafia, diritti e tematiche di genere. Scrive per giornali e riviste. Ama l’arte, il cinema e il fumetto. Quella della graphic novel su Roberta Lanzino è la sua prima sceneggiatura.

Marina Comandini, nata a Roma il 23 maggio 1963. Sin da piccola ha slalomato con i pennelli in mano realizzando fino a oggi fumetti, illustrazioni, racconti, murales, quadri. Vive nella campagna toscana, a contatto diretto con la natura e gli animali. Da qualche anno è anche sub e incontra il mondo sottomarino, che è un po’ come andare su Marte.

Book Trailer: http://youtu.be/IaXK6-G47Y4

Rassegna stampa:

http://www.roundrobineditrice.it/rred/rassegna.aspx?bk=9788895731599

 

Giovedì 28 marzo

UNA FURTIVA LACRIMA di Maristella Lippolis

Incontro con l’autrice. Presenta Daniela Santroni.

Il libro: Bianca ha ottant’anni e sta perdendo la memoria. Ha preso l’abitudine di scrivere su un quaderno quello che accade nelle sue giornate, per essere sicura di ricordare. Non ha altra compagnia che la sua gatta, mentre l’ennesima badante che vive con lei è una presenza minacciosa e inquietante, che la fa soffrire. Ma riuscirà a liberarsene presto, come è già successo con quelle che l’hanno preceduta. Perché Bianca non sopporta di non essere più padrona in casa propria, di dover sottostare a regole che qualcuno le ha imposto e di cui non capisce il senso. Lei che un tempo non aveva bisogno di nessuno, che ha cresciuto una figlia da sola (già, sua figlia: dovrebbe chiamarsi Irene, le sembra di ricordare) e ha mandato avanti con successo e passione la sua merceria. Ma la memoria le tende trappole continue: alcuni ricordi sembrano scivolare via come acqua tra le pietre, altri invece non smettono di ossessionarla, e le pongono domande a cui non sa, o forse, in fondo, non vuole rispondere: cosa è accaduto alla sorella Olga? E al marito Bruno, misteriosamente ucciso una notte di oltre quarant’anni prima? E perché sua figlia non vive più con lei? Realtà, sogno e fantasia sembrano mescolarsi continuamente. Finché anche le verità più nascoste riemergono dal passato, insieme a una notte che neanche la luna ha voluto rendere meno nera. Verità taciute a lungo, ma che pur nell’ombra hanno continuato a dare forma ai giorni, e che aspettavano di essere svelate, per poter mettere ordine nella vita che è stata e in quella che resta da vivere.

L’autrice: Nata a Ventimiglia, nella Liguria di ponente, vive a Pescara. Ha esordito negli anni ’90 con alcuni racconti pubblicati da Tuttestorie, rivista diretta da Maria Rosa Cutrufelli. Nel 1999 ha vinto il Premio Piero Chiara con la raccolta di racconti La storia di un’altra (Pescara, Tracce, 1999). Seguono i romanzi Il tempo dell’isola, che racconta la guerra nella ex Jugoslavia con gli occhi delle donne (Pescara, Tracce, 2004); Adele né bella né brutta, la storia di una donna che decide di prendere in mano la propria vita (Milano, Piemme, 2008; finalista Premio Stresa). Collabora con Leggendaria, rivista di scritture e linguaggi di genere. Organizza laboratori di scrittura creativa e autobiografica. Ha fondato il Centro di cultura delle donne Margaret Fuller.

Sito web: http://www.maristellalippolis.it

Pagina facebook: http://www.facebook.com/MaristellaLippolis?ref=hl

Recensione sul Venerdì di Repubblica:

http://www.maristellalippolis.it/la-recensioneintervista-sul-venerdi-di-repubblica/ricordati-di-dimenticare-2/

Per info e prenotazioni: 085.4429521 – movimentazioni_pe@email.it

 

 

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